Possiamo pensare ad un antidoto all’eccesso d’immagini a cui i mezzi di comunicazione ci sottopongono costantemente? Insomma, siamo ancora capaci di emozionarci e di essere profondamente noi stessi? Possiamo riappropriarci della nostra realtà o dobbiamo arrenderci ad una vita virtuale?
Se emozionarsi significa rispondere alle sollecitazioni che la vita ci offre, se le vibrazioni dell’anima possono far nascere ispirazioni e sentimenti che danno vita alla poesia e alle forme artistiche, esse possono rappresentare il legame intimo della realtà con il nostro essere interiore.
Queste saranno alcune delle riflessioni che ci accompagneranno nel corso dell’incontro di sabato 5 marzo, a partire dalle ore 17:00, nell’ambito della mostra di illustrazione d’autore “L’Alfabeto dei Sentimenti”, realizzata ad ArteM dagli allievi dell’artista Emanuela Orciari: Anna Rita Baldarelli, Maria Grazia Battestini, Michele Ciaffoncini, Alberta Iera, Raffaella Patrignani.
Un viaggio in compagnia di Frida Neri, consulente filosofico, che curerà il laboratorio “Amaresophia”. Interverranno anche Alessandro Marini, filosofo, la Prof. Elena Moroni, storica dell’arte, l’Avv. Valeria Bertuccioli, presidente dell’associazione “Voce al Silenzio”, la Dott.ssa Sara Stagni, psicoterapeuta e la Dott.ssa Loretta Balducci, pedagogista grafologa.
Un viaggio per emozionare ed emozionarci … un test per indagare su un aspetto primario eppure tanto controverso.
Vi aspettiamo!
( l’invito è rivolto a tutti e la partecipazione è ad entrata libera )