Ripartiremo perciò da Hannah Arendt, dalla coincidenza di essere e apparire e quindi dalla manifestazione del significato nella narrazione. La generalità del significato è colta dallo spettatore, figura centrale nelle riflessioni di Gadamer sul gioco. In che senso l’opera d’arte è gioco?
L'incontro si svolgerà presso la sede dell'associazione, in Via Mameli n. 38, Pesaro (Centro Direzionale Benelli).
Alessandro Marini è laureato in Filosofia e ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Scienze Umanistiche presso l'Università di Urbino. Studioso di Martin Heidegger e Hannah Arendt, ha pubblicato "La temporalità del linguaggio. Il significato secondo Hannah Arendt", Ancona 2008. Ha collaborato con riviste specializzate. Dal 2009 è Video & Multimedia Production Specialist, lavora nell'ambito della comunicazione audiovisiva e del web.
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